Amati dagli chef e dai consumatori, i funghi (dal latino Fungi) sono organismi eterotrofi, cioè trovano il proprio nutrimento nell’ambiente esterno e lo assorbono tramite le pareti. Probabilmente derivano dalle alghe, ma nel corso dell’evoluzione hanno perso la capacità di nutrirsi da soli. Dall’etnomicologia (lo studio storico e sociologico dell’impatto dei funghi) abbiamo imparato che i funghi non solo avevano grande rilievo a scopo alimentare, ma anche farmaceutico.
Oggi sappiamo che sono in grado di produrre molecole utilissime per la creazione di antibiotici e antitumorali e per abbassare il colesterolo. E se vi dicessimo che la loro utilità era già conosciuta ben 5300 anni fa? La mummia trovata sulla Alpi tirolesi nel 1991, “Oetzi”, aveva infatti con sė i resti di due tipi di funghi famosi per le loro proprietà antibiotiche e vermifughe.
Sviluppo e Classificazione
Oltre 3 milioni di specie. Questa è la stima della diversità dei funghi, anche se quelle conosciute sono circa 700.000.
La classificazione scientifica iniziale è stata quella di Linneo, che li catalogò come piante, e solo nel 1800 e 1900 acquisirono la classificazione di “regno”. Gli studi però sono ancora in corso per una catalogazione più precisa.
Nel frattempo… Perché non concentrarci sulle specie più amate in cucina? Porcini, prataioli, pleurotus, champignon, pioppini, chiodini, galletti, ovoli, finferli… Ecco qualche nome che fa venire l’acquolina in bocca.
Tradizione e Curiosità
La leggenda narra che l’eroe greco Perseo, stanco dopo un lungo viaggio, finalmente riuscì a bere dell’acqua dal cappello di un fungo: lì decise di fondare una nuova città, Micene appunto (“μύκης, mykes” è il termine greco per fungo).
La civiltà micenea, una delle più importanti e fiorenti della storia, prenderebbe dunque le sue origini dal fungo, simbolo di vita e divinità nel mondo greco.
Anche Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis Historia, parla della bontà dei funghi nel lontanissimo 78 d.C., mettendo in guardia dal consumo di un tipo in particolare (il boleto).
Con questo, si narra, Agrippina avrebbe avvelenato l’imperatore Tiberio Claudio in favore del figlio Nerone.
Lo sapevi che alcuni funghi sono addirittura luminosi? Circa 80 specie sono in grado di illuminarsi al buio grazie a pigmenti biologici che producono l’ossiluciferina, una sostanza luminescente.
I porcini, invece, così come gli altri funghi prelibati dallo champignon al finferlo, brillano per il loro aroma e la loro bontà: sono perfetti per esaltare il gusto di risotti e pasta, per non parlare di quando vengono trifolati o grigliati per accompagnare carni e secondi piatti indimenticabili.
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